…»Mi dai ancora una volta la mano per l’addio.« Barbka sussultò e gli andò immediatamente vicino prendendolo per le mani. »Non andrai da nessuna parte da solo. Rimango con te. Dove andrai tu, ci sarò anch’io. Starò con te.« »Mi ami nonstante tutto?! Pur sapendo chi sono?!« »Non so niente. Non voglio sapere niente. So solo che ti voglio bene e che ti vorrò bene fino alla fine. Vado anche all’inferno, se me lo chiedi.« Guzaj la strinse a sé con passione selvaggia: »Barbka! Mia Barbka!« »Sì, all’inferno se lo vuoi.«…
(Fonte: Ernest Tiran, Il Bandito Guzaj, romanzo d’appendice, Celje, Novi tednik, 1984-1985, pag. 17)